Le malattie allergiche non sono contagiose, eppure sono in costante aumento. Tra le cause vi sono, ad es., l'inquinamento ambientale e il riscaldamento globale. A causa dell'inquinamento ambientale, i pollini, per sopravvivere, diventano più aggressivi. Il riscaldamento globale provoca stagioni dei pollini più lunghe, prolungando anche il periodo in cui i soggetti allergici lamentano disturbi. Solo lo sviluppo di tolleranza del sistema immunitario nei confronti del rispettivo allergene può determinare un miglioramento a lungo termine dei sintomi.
Le allergie sono causate da una reazione eccessiva del sistema immunitario verso sostanze che in realtà sono innocue. La reazione allergica può manifestarsi in vari modi e, a seconda della sostanza scatenante, può avere un decorso stagionale.
Quali sono le allergie?
Tra i fattori scatenanti delle allergie respiratorie vi sono ad esempio i pollini, gli acari della polvere, le muffe e gli epiteli di animali. Nei soggetti allergici, l'esposizione a questi allergeni può favorire l'insorgenza di una serie di sintomi, tra cui rinite allergica (raffreddore da fieno), congiuntivite (prurito e lacrimazione oculare) e asma allergico (infiammazione delle vie aeree inferiori). Questi sintomi possono peggiorare nel tempo se non se ne affrontano le cause. Occorre considerare che la rinite allergica viene ritenuta uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo dell'asma. Circa la metà dei pazienti allergici sono bambini.
Le allergie nel mondo
L'aumento costante dell'incidenza delle patologie respiratorie allergiche osservato negli ultimi decenni coinvolge sia i paesi industrializzati che quelli in via di sviluppo. Si valuta che, nel mondo, 400-500 milioni di persone soffrano di rinite allergica e che il 10-20% di loro soffra di disturbi non adeguatamente controllati, malgrado l'utilizzo di medicamenti sintomatici. Si stima inoltre che meno di un soggetto allergico su dieci sia stato sottoposto a immunoterapia specifica.
I sintomi dell'allergia
Le malattie respiratorie allergiche hanno un impatto significativo sulla qualità di vita di molte persone, causando notti insonni e mancanza di respiro, con conseguente perdita di milioni di giorni di scuola e di lavoro. Alcuni studi hanno evidenziato che gli studenti con raffreddore da fieno possono peggiorare le proprie prestazioni scolastiche fino a un voto in meno quando sono tormentati dai sintomi della rinite durante la stagione dei pollini. Anche i medicamenti che alleviano i sintomi non sono stati in grado di contenere il calo di rendimento.
Il trattamento delle allergie
Per il trattamento delle allergie sono disponibili diverse opzioni, tra cui ad esempio medicamenti in grado di alleviare i sintomi e l'immunoterapia specifica (ITS). L'immunoterapia specifica (ITS) consente di trattare la vera causa delle allergie e dell'asma allergico. Questo trattamento offre un miglioramento a lungo termine, riprogrammando il sistema immunitario in modo che il soggetto possa tollerare meglio gli allergeni specifici verso cui reagisce.
La differenza più importante tra i trattamenti sintomatici e l'immunoterapia specifica (ITS) risiede nel fatto che, grazie all'ITS, è possibile raggiungere una tolleranza immunitaria e modificare il decorso della malattia.
Quali sono i soggetti a rischio?
L'industrializzazione globale e i cambiamenti nello stile di vita hanno avuto un impatto significativo sullo sviluppo delle allergie respiratorie.
Alcune ricerche mostrano che l'atopia, ossia la tendenza a sviluppare un'allergia, è ereditaria. Questa predisposizione genetica è sempre la premessa per l'insorgenza di una malattia allergica. D'altra parte, esiste la possibilità che un componente del nucleo familiare sviluppi un'allergia respiratoria, pur non essendo mai stati osservati altri casi di malattia in famiglia. Allo stesso modo, la prima comparsa di un'allergia può essere favorita anche da diversi fattori ambientali.
Asma allergico
Le allergie possono svilupparsi a qualsiasi età, ma sono più comuni nell'infanzia e nell'adolescenza e possono aggravarsi nel tempo. L'evidenza clinica suggerisce anche che se un soggetto reagisce verso un determinato allergene, vi sono maggiori probabilità che sviluppi altre allergie in futuro. Da tempo, gli allergologi sospettano l'esistenza di un legame tra allergie respiratorie e sviluppo dell'asma. Circa il 60% delle persone con asma ha infatti anche la rinite allergica. Analogamente, molte persone con rinite allergica svilupperanno l'asma nel corso del tempo.
L'immunoterapia specifica funziona riprogrammando il sistema immunitario in modo da indurlo a tollerare meglio determinati allergeni tramite la ripetuta esposizione a quantità controllate di tali allergeni nel corso del tempo.10
Ultimo aggiornamento:
2017.03.26